Recensione "Il principe della nebbia- Carlos Ruiz Zafon"


Prezzo: 11.90


Pagine: 202


Genere: Narrativa straniera



Trama: 1943: il vento della guerra soffia impetuoso quando il padre di Max Carver decide di trasferire la famiglia sulla costa spagnola. Il luogo sembra protetto e tranquillo ma, appena arrivati, cominciano a succedere strani fenomeni: Max scopre un giardino disseminato di statue orribili, la sorella Alicia inizia a fare sogni inquietanti, compare una scatola piena di vecchi film che sembrano aprire una finestra sul passato, mentre l'orologio della stazione va all'indietro. E ci sono le voci, sempre più sinistre, che riguardano i precedenti proprietari della villa, e i racconti che accompagnano la misteriosa scomparsa del loro unico figlio. Quando un incidente colpisce la sua famiglia, Max è costretto, suo malgrado, a improvvisarsi detective. Assieme ad Alicia e al nuovo amico Roland, nipote dell'anziano custode del faro, inizia a indagare sull'oscuro naufragio di una nave che giace sui fondali della baia custodendo molti segreti...

                                               

Recensione: Era da parecchio tempo che non leggevo più qualcosa di questo autore, posso dire però che per ora il migliore è rimasto L'ombra del vento. Ero un po' titubante a leggere questo libro perchè devo dire la verità Marina non mi era piaciuto tantissimo, anzi ero rimasta abbastanza delusa. Mi sono dovuta abituare di nuovo allo stile di Zafon ma dopo aver ingranato posso dire di aver divorato il libro tutto d'un fiato. Questo romanzo a tratti un po' horror mi ha presa tanto nonostante i protagonisti siano adolescenti e quindi un libro adatto anche a lettori più giovani.Questa storia tratta di Pagliacci cattivi, statue che si muovono, vascelli fantasma e filmini del passato, la storia è bene articolata e i personaggi simpatici e semplici. Questa volta non sono rimasta delusa ;)
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